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Come pulire i funghi spugnole

Funghi spugnole

L’abete rosso / Molly Watson


I funghi spugnole freschi sono una vera delizia: il loro sapore terroso e di nocciola, unito alla loro consistenza interessante e carnosa, fa innamorare anche chi non ama i funghi. Ma non perdetevi il reparto ortofrutta del supermercato; questi funghi selvatici sono spesso difficili da ottenere, sia raccogliendoli nel sottobosco, sia coltivandoli o spendendo un bel po’ di soldi al mercato agricolo, quindi non vorrete rovinarli con una pulizia a casaccio.

La maggior parte dei funghi necessita di una semplice spazzolatura per pulirli o, al massimo, di una passata con un tovagliolo di carta umido. La consistenza spugnosa delle spugnole, tuttavia, tende a intrappolare sporco e sabbia, quindi richiedono un po’ più di attenzione. Questo semplice metodo in tre fasi per pulirli evita che questi delicati funghi si riempiano d’acqua.

Una nota importante è quella di pulire le spugnole solo poco prima dell’uso. Le spugnole assorbiranno un po’ d’acqua durante la pulizia, rendendole più soggette a muffa o marciume se conservate in seguito. Fino ad allora, conservatele così come sono (sporche e tutto) in un sacchetto di carta per farle respirare.

Il primo passo per pulire le spugnole è scrollarle via il più possibile. Mettetele in un sacchetto di carta o in uno scolapasta e scuotetele energicamente, ma non violentemente. L’obiettivo è eliminare quanto più terriccio o detriti possibile dalle spugnole prima di pulirle, ma non bisogna farle ammaccare o sfaldare.

Togliete le spugnole dal sacchetto o dal colino, lasciando dietro di sé eventuali residui di terra o detriti. Non versate il contenuto, perché questo non farà altro che riversare la terra sui funghi.

Ora è il momento di usare un po’ d’acqua. Mettete le spugnole in una grande ciotola di acqua fredda (o in un lavandino pulito pieno di acqua fredda) e agitatele rapidamente. L’azione di agitazione serve a sciogliere eventuali residui di terra nei funghi, quindi se vedete che la terra si stacca, continuate a farlo finché non scompare.

Togliete le spugnole dall’acqua (di nuovo, lasciando eventuali residui di terra o sabbia sul fondo della ciotola o del lavandino). Se l’acqua è particolarmente sporca, potete ripetere il procedimento, svuotando l’acqua sporca e iniziando con una ciotola pulita di acqua fredda. Continuate la pulizia finché non vedrete più residui di terra rilasciati dai funghi.

Una volta pulite le spugnole, adagiatele su un canovaccio pulito o su strati di carta assorbente. Asciugatele velocemente e delicatamente, tamponandole leggermente per far scolare l’acqua rimasta nei fori. Se il canovaccio è molto bagnato, sostituitelo con uno asciutto e ripetete l’operazione per assicurarvi che tutta l’acqua sia stata eliminata dalle fessure dei funghi.

Preparate e cucinate le spugnole come preferite. Oppure, se preferite, essiccatele per utilizzarle in seguito. Esistono tre metodi per essiccare le spugnole : all’aria, in forno e in un essiccatore per alimenti.

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